La Cooperativa Sociale Arcobaleno pone la Persona al centro di ogni servizio erogato e opera considerando la Persona a cui offre servizi, sia essa a casa propria che residente in una struttura, sia sana che malata, sia orientata che demente, portatrice degli stessi diritti di qualunque altro cittadino.
L’ accoglienza delle persone all’interno delle diverse unità di offerta gestite ha come principio prioritario: la valorizzazione dell’Individuo. Il porre in evidenza le competenze e le capacità conservate dall’Ospite evitando, la riduzione dell’Individuo alla mancanza, alle carenze o alla malattia di cui è portatore. In questo modo la Persona si sente Riconosciuta nella sua ricchezza, nelle sue potenzialità e nella sua complessità, piuttosto che solo nel suo stato di bisogno.
Nella metodologia che fa da cornice a tutte le azioni e gli interventi posti in essere nelle diverse unità d’offerta, attraverso un approccio multidisciplinare e multidimensionale, lo Staff dell’Arcobaleno, si ispira a quei principi tesi a favorire il benessere globale dell’individuo tramite la relazione d’aiuto mediata dalla flessibilità. Questo è il compito principale che la Cooperativa si assume, proponendo una metodologia concreta al fine di “preservare l’Identità sociale” della Persona. Al centro dell’approccio metodologico: la constatazione che un luogo, per essere a misura d’uomo, deve diventare un luogo di rapporti non informali, ma significativi per la persona.
L’Io cresce solo all’interno di un rapporto umano privilegiato, percepito come accogliente e propositivo, e nei confronti del quale, nel tempo, nasce e si sviluppa una sufficiente fiducia. Cosi all’inizio del nostro intervento, e come tessuto stabile dello stesso, poniamo l’accoglienza e la costruzione di una rete di rapporti. Tale attenzione al “come” costruiamo e coltiviamo le relazioni umane è per l’Arcobaleno fondamentale sia per i rapporti interni che per quelli esterni.
